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CERTIFICATI: le modalità di acquisto

23 feb 2023

Emissione in collocamento o direttamente sul mercato secondario

L’intermediario che decida di offrire in collocamento il prodotto, fissa il prezzo e le quantità oggetto di offerta. Al momento dell’emissione del certificato di investimento, l’emittente può decidere se quotarlo direttamente sul mercato secondario oppure offrirlo alla clientela tramite un collocamento (mercato primario) mediante banca o consulenti abilitati all’offerta fuori sede, al quale segue (ma non sempre) la negoziazione su una delle sedi previste dall’attuale normativa (in Italia, i mercati sono due, Sedex e Eurotlx, entrambi gestiti da Borsa Italiana)


I certificati di investimento, generalmente, sono acquistabili in collocamento al valore nominale.

Nel caso di quotazione direttamente sul mercato secondario (emissione che può durare uno o due mesi), invece, il prezzo può variare in seguito ai movimenti di prezzo dei titoli sottostanti il certificato.


In entrambi i casi il prezzo è scomponibile in una componente di opzioni ed una commissionale.


I costi di collocamento sono generalmente più elevati dei costi di emissione direttamente sul secondario, in quanto nel primo caso l’emittente deve remunerare anche il collocatore.


Il prezzo, nel corso della giornata di negoziazione, verrà fissato da tutti i partecipanti al mercato tramite il matching automatico degli ordini, con il supporto di uno specialista preposto ad immettere liquidità garantendo così agli acquirenti dei certificates, di poter uscire dall’investimento in qualsiasi momento della giornata di scambio, dato l’obbligo dello stesso di posizionamento in bid.


Il sottoscrittore avveduto potrebbe pensare, per evitare di pagare le commissioni implicite nel prezzo dello strumento, di acquistare il certificato dopo la fase di emissione. Purtroppo, quasi mai questo è possibile in quanto, una volta esaurita la quantità oggetto di offerta, lo specialista, cioè il soggetto preposto all’immissione di liquidità, sarà presente esclusivamente in denaro per consentire ai sottoscrittori dei certificati di poter smobilizzare la posizione.

Per questo motivo, generalmente, l’acquisto più conveniente è quello in emissione sul mercato secondario.

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