IL MIGLIOR INVESTIMENTO IN OBBLIGAZIONI
- Lucio Sgarabotto
- 2 feb 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Il primo problema di tutti gli investimenti è il rischio (o la sicurezza, che è un po’ la stessa cosa).
Il secondo è il rendimento.
Abbiamo visto in precedenti articoli quali sono i rischi delle obbligazioni.
In estrema sintesi:
- Rischio di cambio
- Rischio di inflazione
- Rischio di tasso d’interesse
- Rischio di liquidità
- Rischio di credito (o emittente)
Per diminuire i rischi è necessario diversificare.
Ma diversificare in modo efficiente con le obbligazioni non è facile (fisso o variabile, cedole o no, scadenze, duration, emittenti, ecc.). O ci vogliono rilevanti capitali, o la diversificazione sarà poco efficiente (anche a causa dei tagli minimi di solito necessari per l’acquisto di molte tipologie di obbligazioni). Non solo, ma anche la gestione del portafoglio sarà difficile (per i flussi cedolari, scadenze varie, ecc.) e costosa (la banca pratica costi anche per gli incassi delle cedole).
Allora che fare?
Per fortuna, da qualche mese a questa parte, sono corsi in aiuto dei risparmiatori i primi ETF iBonds.
Gli ETF iBonds sono ETF, strumenti passivi del risparmio gestito, che investono in obbligazioni, costano pochissimo, diversificano in centinaia di obbligazioni corporate, hanno una scadenza prefissata e possono essere acquistati sia nella versione con accumulo (senza stacco di cedole), sia con accredito degli interessi. Avendo una scadenza, hanno anche una duration che diminuisce nel tempo, in questo modo, nel momento dell’acquisto si conosce già il rendimento che si otterrà alla loro liquidazione. Non ci saranno, pertanto, problemi di gestione delle scadenze, né di perdite inaspettate: una vera rivoluzione.
Nella tabella sottostante potete vedere gli ETF iBonds (e le loro principali caratteristiche) attualmente disponibili sul mercato italiano:






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