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Lucio Sgarabotto

PERCHE’ I MERCATI SALGONO … E CONTINUERANNO A SALIRE (2)

Parte 2 di 3 - IL RUOLO DEL DEBITO STATALE


Qualcuno si ricorderà che per entrare in Europa, negli anni ’90 erano stati messi dei paletti sul debito pubblico: la consistenza del debito non doveva superare il 60% del PIL e il deficit (cioè, il debito prodotto in un anno) non doveva essere superiore al 3% del PIL. Naturalmente, fu fatta una deroga per l’Italia, che già allora superava ampiamente tali limiti. Deroga che si è prorogata ampiamente fino ai giorni nostri.


A quei tempi, fine anni ’90, si sentiva spesso dire che il 100% (del rapporto debito/PIL) era il punto di non ritorno. Limite oltre il quale il debito non si sarebbe più potuto rimborsare e si rischiava il default. Limite oggigiorno ampiamente superato.


Noi italiani siamo stati un’ottima guida per molti, se pensiamo che oggi anche UK, Francia, Canada, Spagna, USA, per non parlare del Giappone, hanno un rapporto debito/PIL superiore a 100%.


Ma perché dai timori sul debito di inizio millennio si è passati a questa fase di viva il debito?


Perché si è scoperto che di debito si può vivere, anzi, si vive meglio.


Prendiamo come esempio quello che è successo negli ultimi anni.


Gli stati si sono tutti ampiamente indebitati, distribuendo soldi a pioggia (helicopter money).


I destinatari di questo denaro hanno potuto scegliere tra: consumare, investire, accantonare.


Probabilmente è stato fatto tutto assieme. In parte lo hanno destinato ai consumi (incrementando in questo modo il PIL, che ora galleggia vicino allo zero, ma che senza questi consumi sarebbe sprofondato), in parte agli investimenti (facendo salire le borse, quindi il proprio patrimonio, ma anche gli utili degli intermediari finanziari), infine, in parte, i soldi sono stati accantonati (lasciati in deposito, facendo in questo caso arricchire le banche).


Come si vede, un maggior indebitamento non ha controindicazioni, specialmente se, come raccomandano i governanti, sono i cittadini ad acquistare il debito dello stato. Infatti, questi ultimi hanno tutto l’interesse affinché il debito dello stato in cui vivono si mantenga solido … abbondante, ma solido.


E’ un po’ la stessa situazione di alcune banche, cosiddette risolte, in un recente passato: prestavano soldi alle aziende purché investissero quanto erogato nella stessa banca (le famose operazioni baciate).


Quelle poi hanno chiuso bottega!

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